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Due mani si stringono: simbolo di alleanza tra i cittadini
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domenica 17 ottobre 2010

Ci sono progetti sociali "Made in Giunta Zanor"?

L'iniziativa "Martignacco in famiglia" è basata su progetto che prevede 18 serate per la formazione dei genitori. Sul quodiano l'Assessore lo ha presentato come "nato da un suggerimento regionale": leggasi come "ultimo esempio di progetto non prodotto dalle capacità della Amministrazione". La Regione lo ha finanziato con 22.400 euro, una somma inattesa che paradossalmente ha contribuito a impoverire il buget per il sociale: i 5.600 euro che il Comune ha dovuto aggiungere (totale progetto: 28.000 euro) sono parte dei tagli effettuati in altri settori del sociale:

-1.000 euro per spese per sussidi e minimo vitale cittadini in condizioni disagiate (Del. 134/2010)

-5.600 euro trasferimenti all'Ambito del servizio sociale, in quanto si ritiene che nel 2010 diminuiranno le necessità di trasferimento (Del. 147/2010)

-1.100 euro per sussidi straordinari (Del. 147/2010)

-1.000 euro spese per assistenza domicialiare e pasti che risulta eccedente rispetto alle necessità attuali (Del. 147/2010)

-500 euro acquisto materiali per ufficio assistenza (Del. 147/2010)

-900 euro per spese per attività motoria, attualmente previste nell'ambito di altro progetto assistenziale (Del. 147/2010)

La nostra preoccupazione si basa sul fatto che le attività, i progetti rivolti ai cittadini negli ultimi due anni e mezzo difficilmente sono un prodotto della Amministrazione Zanor. In Consiglio Comunale ci troviamo troppo spesso di fronte a progetti che arrivano dalla penna della Regione, o dalla Provincia; si rispolverano vecchi progetti gloriosi, come il "Progetto salute"; oppure ci si affida a convenzioni con altri Comuni, che non ci vedono Comune capofila.
Questo perché proporre un progetto significa avere ben chiari i bisogni dei cittadini, avere le capacità di proporre soluzioni, ed infine assumersi i rischi legati al risultato finale. C'è un'altra strada, certamente più comoda: ed è quella per cui una volta, emblematica, in Consiglio Comunale, esponendo le nostre domande e i nostri dubbi su un progetto, l'Assessore Pagnutti ci ha candidamente più o meno risposto con "eh, ma noi l'abbiamo copiato da quel progetto là".