Soprattutto in Consiglio Comunale abbiamo speso sempre molte parole, sentite e propositive, a difesa della Borsa Lavoro Giovani. Un appuntamento che, come ben ricordiamo ai tempi di Delendi, aveva alle spalle solidi e validi progetti che coinvolgevano, facevano conoscere e crescere insieme una quarantina (se non più) di ragazzi ogni anno. Inoltre, un caposaldo consisteva nel cercare di non escludere nessuno.Con questa premessa si può facilmente capire le nostre perplessità, espresse in particolare durante l’ultimo Consiglio Comunale, rivolte all’Assessore Pagnutti sulla Borsa Lavoro Giovani 2010. Non riuscivamo infatti a capire come mai:
- ci fossero solo 10 posti disponibili, divisi in 2 turni (5+5);
- non vi fosse un progetto unico volto a coinvolgere tutti i partecipanti.
Il Sindaco, intervenuto a difesa del suo Assessore, si è trincerato dietro un: “abbiamo preservato la qualità a scapito della quantità.”Parole su cui non potevamo essere d’accordo, a meno che vi fossero informazioni di cui non eravamo ancora a conoscenza. Scavando un po’ abbiamo scoperto che le domande di partecipazione sono state 51. Dato che 41 sono state rifiutate, e solo 10 accolte, abbiamo sperato che effettivamente le attività proposte fossero basate su progetti seri e organici, tali da giustificare un’esclusione di massa.
Chiedendo al Comune copia di questi progetti e l’indicazione dei relativi responsabili, abbiamo capito ciò che il Sindaco aveva in mano per dire “qualità al posto di quantità”; questa è stata la risposta del Comune (Prot. n. 17920):
1) settore ecologico ambientale: i ragazzi sono stati impiegati nella manutenzione del patrimonio comunale;
2) settore cultura e biblioteca: i ragazzi hanno condotto una ricerca sugli amministratori del Comune di Martignacco al fine di integrare le notizie contenute nel volume di Carlo Venuti “Martignacco, una comunità nel tempo”, con l’obiettivo secondario di registrare e trascrivere accadimenti ritenuti interessanti per la conoscenza della storia locale;
3) settore sociale: i ragazzi hanno curato e gestito l’organizzazione di due pomeriggi di lettura (uno per turno) per gli anziani.
Quindi:- vista l’esclusione di 41 ragazzi su 51;
- dato che le attività proposte molto si avvicinano ad un semplice ‘lavorare nei e per gli uffici comunali’;
- i 5 partecipanti per turno erano divisi in 3 attività, eliminando la possibilità di aggregazione, incontro e conoscenza reciproca;
riteniamo poco serie e denigratorie le parole del Sindaco “abbiamo preservato la qualità a scapito della quantità” nei confronti di tutti i 41 ragazzi esclusi. Proprio per grande rispetto e solidarietà nei confronti degli esclusi, facciamo un appello all’Assessore Pagnutti: per il 2011, se lo vorrà potrà avvalersi della nostra consolidata esperienza, dei nostri consigli e suggerimenti per dare ad un grande Comune come Martignacco la Borsa Lavoro Giovani che è giusto attendersi.