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Due mani si stringono: simbolo di alleanza tra i cittadini
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mercoledì 28 luglio 2010

Martignacco: quando non è più il popolo a regnare sovrano

L’ultimo Consiglio Comunale tenutosi a Martignacco è stato, purtroppo, l’ennesimo palese esempio del modus operandi della Giunta Zanor e dei frutti che ciò comporta.

La Maggioranza ha per prima cosa difeso strenuamente una variazione di bilancio in cui gli “investimenti”, costituiti da manutenzione straordinaria, acquisto di armadi per le scuole e sostituzione di PC nel comune, vengono finanziata tagliando i fondi per la manutenzione ordinaria, scuolabus e mensa compresi.

Le nostre critiche sulle Borse Lavoro Giovani: solo 2.500 euro stanziati, per finanziare 10 posti disponibili a fronte delle 51 domande pervenute; non c’è un reale progetto alla base, in quanto i ragazzi vengono mandati per due settimane a lavorare negli uffici comunali. Zanor si è difeso con le parole “per un’esperienza stimolante e creativa serve una bassa presenza: ho salvaguardato la qualità a scapito della quantità”.

Vale la pena spendere qualche parola sul progetto di “Riordino idraulico della collina a monte di Torreano”. La Maggioranza ha approvato un ulteriore stanziamento di 30.000 euro per questo intervento, quando la situazione è la seguente. Il Comune di Martignacco ha la delega amministrativa da parte della Regione su questo intervento, del valore di 500.000 euro, dal lontano 2006: il progetto preliminare ha visto la luce solo il 5 luglio 2010, con 4 anni e mezzo di ritardo! Inoltre il progetto attuale è chiaramente incompleto, dato che manca pure il quadro economico. Non implica neppure un impatto ambientale così trascurabile come dicono: ci sarà una vasca di decantazione a nord dell’abitato, grande quanto una casa; sarà fatto un intervento sui fossi; saranno realizzati lunghe condotte in cemento armato; gli esprori necessari hanno un costo di 120.000 euro, compresi i frazionamenti. Fatto grave, il progetto non è stato portato all’esame né della Consulta né del Consiglio Comunale.

E’ toccato poi all'approvazione di un investimento di 170.000 euro per l’acquisto di un edificio da destinare quale centro visite del Parco del Beato Bertrando. In teoria tale stabile sarebbe da acquistare prima, e ristrutturare poi, dividendo a metá i costi con il Comune limitrofo di Pasian di Prato; esso peró non ritiene attualmente tale investimento una priorità, visto il momento di crisi. Nella perizia di stima dell’edificio si parla di “rudere” e di “stima grafica”, ovvero una stima effettuata guardandolo dall'esterno, dato che allo stato attuale é impossibile accedervi: eppure il valore stimato è di 170.000 euro, con Zanor che ha commentato: “non entro in merito, mi fido dei tecnici”.

Successivamente si ha avuto l’approvazione del Regolamento di Polizia Urbana. Regole che in teoria la comunitá dá a se stessa per il suo buon vivere. Ma tale regolamento non ha mai visto la partecipazione popolare o l'esame della consulta, ed é arrivato in Consiglio Comunale blindato, privo della possibilitá di cambiamenti. Quindi regole calate dall'alto, ed in questo modo puramente repressive, ad oggi ancora sconosciute ai cittadini ma ottime per fare cassa.

Infine è stato portato a conoscenza che l'Assessore Massiliano Venuti da mesi ha creato un gruppo su Facebook utilizzando lo Stemma del Comune di Martignacco senza avere l'autorizzazione, infrangendo così l'Art. 3 Comma 3 dello Statuto Comunale. E secondo l'Art. 46 del Regolamento di Polizia Urbana sopra citato, l'Assessore deve pagare una multa da 50 a 300 euro nonché chiudere il gruppo su Facebook. Messo di fronte all'evidenza, il Sindaco si é arrampicato sugli specchi, concludendo spudoratamente che finirá tutto a tarallucci e vino, mentre invece un bambino che giocherá coi pattini in Piazza si vedrá punito con una multa di 150 euro. Abbiamo fatto quindi regolare domanda protocollata chiedendo al Sindaco di far rispettare le sue stessi leggi, e di combinare al Sig. Venuti le sanzioni previste: vigileremo affinché ciò accada.

Cari cittadini di Martignacco, questa é la situazione. La Maggioranza Zanor è chiusa in se stessa, prevalica Consulte e Consiglio Comunale e quindi i cittadini stessi. Vero è che i problemi quotidiani di ognuno di noi sono molti, e la politica è considerato “un fastidio in più” ed è messa in secondo piano; ma la politica è “l’amministrazione della cosa pubblica”, e se mal fatta tutti pagano. Cerchiamo solo di non rendercene conto quando sarà veramente troppo tardi.